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FARMACI E PUBBLICITÀ: PDL DI FI

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Trovare "nuove regole" per garantire la trasparenza per il settore farmaceutico, in particolare con un tavolo di concertazione per il comparto che consenta anche una maggiore chiarezza sulla pubblicità e sulle reti commerciali delle industrie dei farmaci. Con questo obiettivo, il dipartimento farmaceutico di Forza Italia ha elaborato un testo di proposta di legge, presentato alla Camera, che prevede la modifica alla legge 541/1992, attuativa di una direttiva Cee concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano.
Lo ha annunciato Fabio Minoli, responsabile nazionale del dipartimento farmaceutico di Forza Italia, spiegando che nella Pdl si è cercato di apportare maggiore chiarezza dei termini utilizzati soprattutto in relazione al rapporto tra informazione e vendita del farmaco, coinvolgendo tutti i soggetti coinvolti nel processo di prescrizione e distribuzione dei medicinali. Per Minoli, la recente discussione riguardante la proposta per costituire l'albo degli informatori scientifici del farmaco, di cui egli stesso è relatore in Commissione Affari Sociali, "ha fatto emergere la necessità di revisione che non si può limitare ad un solo aspetto, ma che deve riguardare tutta la problematica che investe il settore". Secondo Fi, infatti, il controllo della spesa e dell'etica sanitaria «non può prescindere da un approccio che coinvolga tutte le figure che si occupano dell'informazione scientifica, delle reti commerciali, dei medici che prescrivono, e dei farmacisti che informano e distribuiscono il farmaco. Nella sostanza una legge non può e non deve privilegiare alcune figure piuttosto che altre".