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UE: COMBATTERE LA RABBIA SILVESTRE

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“La vaccinazione orale delle volpi contro la rabbia” è il titolo del documento divulgato ieri dal Comitato Scientifico sulla Salute e il Benessere degli Animali della Commissione europea. Il testo analizza in modo minuzioso e dettagliato i vari tipi di vaccino e di bocconi da usare, i metodi e gli schemi stagionali, la densità delle esche e la distribuzione degli schemi. La campagna di vaccinazione orale delle volpi contro la rabbia e stata già sperimentata con successo in alcuni stati membri Ue, dove si sono verificate epidemie di rabbia silvestre. L’ Unione Europea ha partecipato con un contributo finanziario a queste campagne che hanno permesso di sradicare la malattia praticamente scomparsa dai paesi Ue. Unica eccezione alcuni casi segnalati in Germania. Il rapporto sarà un supporto utile soprattutto per i nuovi paesi membri dell’Unione che devono ancora fare i conti con le epidemie di rabbia silvestre. Le indicazioni del Comitato Scientifico permettono di raggiungere un migliore coordinamento tra gli stati nelle campagne di vaccinazione . Nello stesso tempo danno alla Commissione uno strumento per valutare i programmi di eradicazione previsti dagli stati membri e , in futuro, quelli dei paesi candidati . Forniscono insomma il metro per decidere se e quando concedere il sostegno finanziario comunitario. Coordinamento e controllo delle campagne di vaccinazione orale sono fattori importanti nella strategia della vaccinazione, sottolinea il documento, e per quanto riguarda la distribuzione delle esche e la loro densita il rapporto spiega che non possono essere decise senza tener conto di molti fattori come l’ habitat, la configurazione del paesaggio e la densita della popolazione delle volpi. (ANSA)