• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31409

VETERINARIA, SERVONO ESPERTI GERIATRI

Immagine
L’invecchiamento degli animali domestici è il fenomeno su cui il quotidiano Repubblica presenta oggi un’inchiesta, spingendosi verso un’analisi delle conoscenze e del grado di aggiornamento dei medici veterinari italiani. Il maggior ricorso alle cure veterinarie da parte dei proprietari, la richiesta di cure specialistiche e sofisticate, l’innalzamento della vita media degli animali da compagnia e la diffusa presenza di animali esotici, secondo la giornalista Anna Mannucci, renderebbero obsoleto l’attuale veterinario: “oggi c’è bisogno di specialisti”- scrive l’articolista e aggiunge-: “ la maggior parte dei veterinari si aggiorna con corsi sempre più vari e specialistici”. Anche la diffusione di animali esotici nelle case italiane impone nuove esigenze di aggiornamento. “ Perfino la mania dell’alimentazione sana – prosegue l’inchiesta- coinvolge cani e gatti, con le padrone magari in sovrappeso che non esitano a mettere a dieta i cuccioli”. E sull’invecchiamento: “Una volta, un gatto di dieci anni era un’eccezione, ora è normale. I mici di casa arrivano a quindici anni, con punte di venti e più. Per i cani ci sono forti diversità tra le razze, le taglie grandi vivono molto meno dei piccoli. Con la vecchiaia arrivano i malanni. I tumori per esempio, spesso sono una malattia legata al passare del tempo e anche su cani e gatti si pratica la chemioterapia. Ci sono poi le patologie cardiache, quelle renale e quelle dentali, l’artrite e l’obesità. Cure che venti anni fa non si valutavano nemmeno”. Laura Torriani, segretario ANMVI: “La maggior parte di noi vede animali che hanno più di dieci anni”. Vittorio Dell’Orto, facoltà di veterinaria di Milano: “In campagna non è cambiato niente, il cane più vecchio e non più efficiente viene ammazzato”. Paola Porrini, veterinaria omeopata di Gallarate: “Gli animali devono essere tenuti bene, senza esagerare con cure inutili e dolorose. In veterinaria si sta prendendo, come in medicina umana, la strada dell’accanimento terapeutico”. Sabrina Giussani, SISCA: “L’invecchiamento provoca cambiamenti nel carattere e nella psiche anche negli animali”. ( Repubblica, 14 gennaio 2003)