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SOCIETA' PROFESSIONALI: 3 MODELLI

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I tre modelli di società professionali proposti dalla Commissione per la riforma degli ordini istituita dal Sottosegretario alla Giustizia Michele Vietti sembrano poter soddisfare le esigenze espresse dai professionisti. Il primo modello è previsto per le professioni (es. sanitarie) che hanno rigide e severe incompatibilità deontologiche nei confronti di attività diverse da quella professionale. Questo modello vieta la presenza di soci di puro capitale. Il mondo veterinario dovrebbe rientrare in questa prima tipologia.
Il secondo modello è stato valutato in particolare per gli studi multidisciplinari che anche in Italia stanno prendendo piede. Il testo proposto dalla commissione prevede però che le società interprofessionali saranno ammesse soltanto se gli ordinamenti professionali non lo vietino espressamente.
Il terzo modello , che si rivolge in particolare alle professioni tecniche, ricalca le caratteristiche delle società cooperative e prevede la presenza di soci di capitale solo se minoritari. Anche in questo caso questo tipo di società sarà possibile solo se gli specifici ordinamenti professionali lo consentiranno.