Al capo IV, dall’articolo 52 all’articolo 59, la legge Finanziaria 2003 riporta tutti gli interventi previsti nel settore sanitario. In sintesi ecco cosa si prevede.
Obblighi per le regioni al monitoraggio della spesa, riduzione delle liste d’attesa e controlli sui direttori generali. Le Regioni saranno obbligate a far quadrare i conti per non vedere l’accesso negato ai finanziamenti del SSN per gli anni 2003-2004-2005. Doveri precisi sono imposti ai governi regionali a completamento di quanto avviato con il decreto legge salva spesa n. 347, 2001 per evitare sprechi, ridurre attese e tenere sotto controllo i costi fino all’emanazione di provvedimenti che introducano la decadenza automatica dei direttori generali nel caso di mancato raggiungimento dell’equilibrio economico delle aziende sanitarie e ospedaliere alle quali sono preposti.
Tagli alle
quote di spettanza dei farmacisti sul prezzo dei medicinali, al
prezzo dei farmaci e alle
spese per congressi e convegni delle ditte farmaceutiche: le ditte potranno realizzare o contribuire a realizzare, con finanziamenti anche indiretti, in Italia o all’estero congressi e riunioni fino al massimo il 50% di quelli notificati nel 2001 o autorizzati dal ministero della salute; la spesa non potrà eccedere il 50% delle spese sostenute e documentate per il medesimo fine nell’esercizio precedente. Non concorreranno al raggiungimento della percentuale massima prevista attività e convegni a scopo formativo, autorizzati espressamente dalla Commissione nazionale per la formazione continua.
Rivisti i criteri di autorizzazione, variazioni e prezzi dei
medicinali omeopatici.
Istituita la
“Carta dei Servizi Sanitari” per il cittadino, il documento elettronico che sostituirà l’attuale tessera con il codice fiscale e che servirà all’informatizzazione del SSN.
Istituita una
struttura tecnica interregionale per i rapporti della pubblica amministrazione con il personale convenzionato con il SSN, rappresentante la delegazione di parte pubblica; sarà costituita da rappresentanti regionali nominati dalla conferenza dei presidenti delle regioni. Di tale delegazione fanno parte rappresentanti del ministero dell’economia, del welfare, della salute designati dai rispettivi ministri.
Modificata la legge n. 306/1901 istitutiva dell’
Onaosi, la fondazione per l’assistenza agli orfani dei sanitari italiani a favore della quale i sanitari iscritti ai vari ordini professionali versano un contributo obbligatorio).
Confermati i
livelli essenziali di assistenza corrispondenti alle aree di offerta assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro , assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. Le prestazioni che restano a carico del SSN riconducibili a questi tre livelli di assistenza sono quelle individuate dal dpcm 29/11/2001 fra i quali per esempio le attività di prevenzione rivolte alla collettività e ai singoli, fra cui la sanità veterinaria e la tutela degli alimenti. Con successivi decreti della presidenza del Consiglio, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni, saranno individuate le prestazioni che non rispondono più a necessità assistenziali tutelate dal Servizio Sanitario Nazionale.
Restyling delle
strutture sanitarie . Istituito un fondo per il finanziamento di progetti di
ricerca di rilevante valore scientifico.
Creata ad hoc presso il Ministero una
Commissione unica sui dispositivi medici, organo consultivo tecnico che avrà il compito di definire e aggiornare il repertorio dei dispositivi medici e di schedare tutti i prodotti con l’indicazione del prezzo di riferimento. La Commissione che durerà in carica due anni, sarà presieduta dal Ministro della Salute e sarà composta da 5 membri scelti dal ministro della salute stesso , dal ministro delle finanze e dalla conferenza dei presidenti delle regioni.
“Premium price” per i farmaci innovativi, un premi odi prezzo da corrispondere alle aziende che abbiano realizzato prodotti farmaceutici innovativi.
Deducibilità delle erogazioni liberali a favore della ricerca sulle
malattie neoplastiche.