I laureati triennali possono accedere agli albi professionali, ai sensi del DPR 328/01, sia pure con competenze minori rispetto ai colleghi quinquennali. Ma la prima sessione di esame ha visto altissime percentuali di bocciati ( fino al 90% in ingegneria). “Non c’è alcuna volontà di tagliare fuori i triennali dal nostro albo” – ha detto il Presidente del consiglio nazionale degli ingegneri. Il problema starebbe tutto nella genericità dell’esame di stato: quattro prove, due scritte, una orale e una pratica per un esame da regolamentare quasi ex novo. Infatti, l’accesso alle professioni tecniche e scientifiche, secondo il dpr 328/01, non deve basarsi su un esame troppo generico, bensì su prove specifiche in determinate discipline, da regolamentare con decreto ministeriale. Questo regolamento ancora non c’è. Il Consiglio nazionale degli psicologi ha sollecitato al riguardo il Miur. Ma le difficoltà del Ministero sono molteplici, a partire dal confronto con l’articolo 117 della Costituzione e quindi con la possibilità che anche su questa materia si debbano sentire le Regioni.
Il Ministero dell’Università intanto ha sospeso la sessione invernale degli esami.
