Il ministero dell'agricoltura irlandese ha confermato venerdì scorso che un toro di 45 mesi e' stato trovato affetto da Bse. La scoperta e' un brutto colpo per l'industria zootecnica irlandese che finora andava fiera del fatto che non c'erano stati casi di infezione fra gli animali nati dopo il 1996, anno quando furono introdotti piu' severi controlli anti Bse. E' la prima volta che nell'isola la malattia viene diagnosticata in un bovino cosi' giovane. Il Ministero della Salute comunica intanto che è stata confermata dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Torino, Centro di Referenza Nazionale per la BSE, la positività ai test per la BSE di un bovino femmina, proveniente da un allevamento sito nella provincia di Bolzano risultato nei giorni scorsi non negativo al test rapido anti-prione.
Salgono così a ottantuno i casi di encefalopatia spongiforme bovina in Italia (diagnosticata in fase pre-clinica, di cui due non autoctoni) su oltre un milione di analisi effettuate finora per verificare la presenza del cosiddetto morbo della "mucca pazza".
