• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31409

OGM: L’UE VARA UN REGOLAMENTO

Immagine
Dopo dodici ore ininterrotte di negoziati, i ministri dell'agricoltura dell'Ue - per l'Italia il ministro per le politiche agricole Giovanni Alemanno - hanno raggiunto la scorsa settimana un accordo politico che prevede l'etichettatura di cibi e mangimi a partire da una presenza di Ogm pari allo 0,9%. Per il commissario europeo per la sanita' David Byrne ''e' un grande giorno per i consumatori europei perche' saranno adeguatamente informati''. Queste le linee guida dell'accordo. - ETICHETTATURA CIBI E MANGIMI - Dovranno essere etichettati tutti i cibi e i mangimi in cui la presenza di materiale geneticamente modificato autorizzato e' superiore allo 0,9%. - PROCEDURA DI AUTORIZZAZIONE OGM - Per autorizzare la commercializzazione di cibi e mangimi Ogm e' prevista una procedura con un ruolo centrale svolto dalla nuova Agenzia europea per la sicurezza alimentare. Quando nei prodotti da autorizzare vi sono Ogm vivi (come pomodori, patate o sementi) sara' tuttavia obbligatorio chiedere una valutazione di rischio ambientale alle autorita' competenti degli stati membri. - OGM IN MORATORIA MA CON VALUTAZIONE SCIENTIFICA FAVOREVOLE - Per questi Ogm non ancora autorizzati (sono 13 prodotti), viene introdotta una soglia di tolleranza dello 0,5%; se la soglia e' superata il prodotto viene ritirato dal mercato. - OGM SEMENTI - Le soglie di etichettatura e di tolleranza non riguardano le sementi, per le quali verranno decise soglie sensibilmente piu' basse in una direttiva Ue separata. Le sementi Ogm potranno tuttavia essere autorizzate attraverso la procedura prevista per cibi e mangimi, ma con l'aggiunta della valutazione di rischio ambientale da parte della autorita' nazionali prevista per gli Ogm vivi. L'accordo politico, votato a maggioranza dal Consiglio (contrari Gran Bretagna, Austria e Lussemburgo) passa ora al secondo esame del Parlamento europeo. (ANSA).