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BSE, STOP AI TEST SUI BOVINI VIVI

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L’Ordinanza 1 ottobre 2002 Norme relative al divieto di utilizzo di test diagnostici in vivo per le encefalopatie spongiformi trasmissibili. (GU n. 268 del 15-11-2002) “ vieta la commercializzazione e l'utilizzo di metodiche in vivo per la diagnosi delle encefalopatie spongiformi trasmissibili, fino alla avvenuta validazione ufficiale da parte della Commissione europea di queste metodiche. L’impiego, ai soli fini sperimentali, può essere autorizzato dalla Direzione Generale di Sanità Pubblica Veterinaria esclusivamente a favore di istituti ufficialmente riconosciuti che ne facciano motivata richiesta. Nelle premesse, l’Ordinanza ritiene che “i possibili falsi positivi rilevabili a seguito dell'utilizzo dei test in questione possono indurre a sottrarre gli animali dai controlli ufficiali obbligatori per BSE, alimentando in tal modo le macellazioni clandestine e il relativo mercato con gravi rischi per la salute dei consumatori”. Fra i “considerato” dell’Ordinanza si legge che “allo stato attuale, non vi sono elementi che comprovino la veridicita' dei presupposti scientifici che sono alla base dei test in vivo attualmente in commercio per la diagnosi delle encefalopatie spongiformi trasmissibili “ (…) e che “la Commissione europea non ha sottoposto a processo di validazione alcuna metodica per le encefalopatie spongiformi trasmissibili da effettuarsi su animali ancora in vita”.