Con una inflazione attualmente al 2,6% e che per anni si è mantenuta anche a livelli nettamente superiori, da tempo, i Consigli Nazionali degli Ordini avevano sollecitato una revisione dei minimi dei loro tariffari spesso non solo superati ma veramente obsoleti.
Su queste richieste continuava però a restare l'incertezza della legalità di questi tariffari professionali e solo dopo la sentenza della Corte di Giustizia del Lussemburgo che ne ha riconosciuta la legalità, in quanto il giudizio e l'approvazione degli stessi da parte dello Stato sono elementi di garanzia rispetto agli interessi generali, il sottosegretario alla Giustizia Vietti ha convocato i Consigli nazionali per avviare le procedure di aggiornamento. Si ritiene che entro marzo 2003 tutte le richieste di aggiornamento dovrebbero essere completate. Il mondo veterinario nel frattempo sta ancora aspettando che il suo tariffario venga approvato dal Ministero della salute e che il relativo decreto venga pubblicato entro novembre come più volte assicurato. Purtroppo anche in questo caso i dubbi espressi a livello europeo sulla correttezza di questi tariffari che potevano limitare la libera concorrenza hanno allungato i tempi di approvazione.
