• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31409

IN MEDICINA 100.000 DISOCCUPATI

Immagine
Le lauree triennali nel settore della medicina umana hanno ottenuto un ottimo interesse riducendo la tensione verso le lauree di 6 anni che da tempo sono sovraccariche di iscritti. La situazione presentata dalla Conferenza Lauree Sanitarie è risultata estremamente positiva in quanto molti studenti interessati a questo settore si sono orientati verso lauree brevi, meno impegnative e con la garanzia di uno sbocco lavorativo entro sei mesi dalla laurea. Per alcuni ambiti professionali l'incremento degli iscritti non sarà comunque sufficiente a coprire le esigenze del mercato, mancano almeno 4/5.000 iscritti per i posti occupazionali che saranno offerti nei prossimi anni. Questo riequilibrio permetterà quindi un maggior contenimento dei posti disponibili per le lauree tradizionali senza penalizzare le università in termini di numero globale di iscritti e quindi di risorse finanziarie. Anche nel settore veterinario la FNOVI si sta confrontando con la Conferenza dei Presidi per trovare punti di incontro che portino ad un reale equilibrio del settore.
L'ANMVI ha più volte sollecitato il Ministero della salute e quello della Università ad affrontare seriamente il problema nel settore veterinario con una indagine approfondita sui possibili sbocchi di lavoro. Nel frattempo la stessa ANMVI ha dichiarato di non essere contraria allo sviluppo di lauree brevi mettendo però alcune condizioni: definizione chiara dei ruoli e delle competenze dei nuovi laureati per evitare concorrenze con il veterinario, definizione dei corsi sulla base reale di necessità del mercato su specifiche competenze, idoneità delle strutture per evitare l'attivazione di corsi che non potrebbero dare una reale preparazione professionale, sviluppo del numero degli iscritti alle lauree brevi con relativo riequilibrio e riduzione di quelli a veterinaria, rapporto di stretta collaborazione col mondo professionale per poter costantemente monitorare l'andamento e lo sviluppo dei nuovi corsi.