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CANI AGGRESSIVI: INIZIA IL CONTROCANTO

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Anche il cane della principessa Anna d’Inghilterra morde i passanti. Anche la casa reale inglese sarà costretta a dare spiegazioni alla giustizia per non aver evitato il comportamento aggressivo del suo animale da compagnia. Dopo la soppressione di Igor, il pit bull che aveva morso Alessandro, un bimbo di otto anni, la stampa nazionale si presta a dare spazio alle dichiarazioni di medici veterinari e addestratori, avanzando la tesi dell’educazione del proprietario. “ Non c’è dubbio, - dichiara Maurizio Pasinato ( SISCA) a Repubblica Salute – i geni contano fino ad un certo punto; è l’uomo che fa esplodere l’aggressività con un’educazione sbagliata in buona parte in buona o cattiva fede. Per questo è fondamentale che il cucciolo incontri il proprietario giusto capace di rispettarne le esigenze etologiche e di capirlo”. Il cane, prosegue Pasinato “ ci parla continuamente, col corpo e con la voce, sta all’uomo comprendere il suo etogramma e rispettarlo”.
Venerdì scorso il Corriere della Sera usciva con una breve nota pubblicata sulle pagine dedicate a Milano, dal titolo “ Educazione. Se il cane morde attenti al padrone”. La giornalista, dopo aver preso contatti con Laura Torriani, Segretario ANMVI, scriveva che “non sono le caratteristiche genetiche a rendere un esemplare pericoloso, quanto il cattivo rapporto che si instaura con l’essere umano”. E inoltre che “l’animale che morde non sempre è cattivo, spesso attacca per difendersi”.