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PSSN 2002-2004: ALCUNI OBIETTIVI

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In Comissione Igiene e Sanità del Senato la relatrice BIANCONI rileva che lo schema di Piano sanitario nazionale 2002-2004 è stato redatto tenendo conto dei cambiamenti politico-istituzionali, degli indirizzi europei e delle nuove aspettative di salute dei cittadini. Fa inoltre presente che nello stesso viene prefigurato un nuovo "progetto di salute", da realizzare attraverso la collaborazione tra Stato e Regioni. A seguito della modifica del Titolo V, parte II della Costituzione, viene affidata allo Stato la potestà legislativa esclusiva in ordine alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, mentre viene demandato alle Regioni il compito di gestire autonomamente il "governo" della spesa sanitaria.
Fra gli obiettivi del PSSN si pongono : il controllo della qualità dell'assistenza sanitaria e delle tecnologie biomediche; la piena attuazione alla formazione continua in medicina , nell'ottica della valorizzazione della figura del medico e degli altri operatori sanitari, tra cui “l'attuazione della formazione intra-aziendale e di quella a distanza e l'utilizzo dei crediti formativi per la conferma della validità dell'esame di abilitazione professionale e come titoli di carriera”; lo sviluppo della farmacovigilanza nonché all'individuazione di misure che favoriscano un corretto impiego dei medicinali.
Per quel che concerne l'area tematica costituita dalla sicurezza alimentare e dalla sanità veterinaria, il documento in questione sottolinea che, anche in seguito alla "globalizzazione" dei mercati e alle varie emergenze verificatesi negli ultimi anni (come la BSE), l'oggetto del controllo igienico-sanitario degli alimenti debba estendersi dal prodotto all'intero processo di produzione.
Sono quindi indicati una serie di strumenti volti a migliorare la sicurezza alimentare, tra cui la redazione di un Piano nazionale per la sicurezza alimentare, "governato" da un apposito ufficio di coordinamento.
La relatrice conclude rilevando che il piano sanitario all'esame della Commissione promuove azioni e percorsi strategici per la tutela della salute, da attuare attraverso il coinvolgimento delle Regioni.
( dal resoconto della seduta della Commissione Igiene e Sanità del Senato, del 26/09/2002)