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AGENZIA ALIMENTARE: SVEZIA AL VERTICE

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La scelta di uno svedese alla guida del consiglio di amministrazione (CDA) dell'Authority rafforza ulteriormente il profilo 'nordico' dei responsabili che attualmente guidano la politica della sanita' e della sicurezza alimentare nell'Ue.
Slorach sara' coadiuvato da due vice presidenti: sono la francese Catherine Geslain-Laneelle, direttore generale per l'alimentazione al ministero dell'agricoltura in Francia e la britannica Deirdre Hutton, del consiglio nazionale consumatori.
La decisione e' stata presa dopo due lunghe giornate di dibattiti in un clima, assicura il delegato italiano - il medico siciliano Giorgio Calabrese - ''di grande serenita'''. E aggiunge: ''Oggi e' iniziata l'era della unitarieta' di intenti per garantire la sicurezza alimentare''.
Sull'attivita' dell'Authority pesa la 'spada di Damocle' dell'assegnazione della sede definitiva, sempre contesa tra Parma ed Helsinki''. Calabrese: ''Io mi battero' in modo strenuo - ha sottolineato - affinche' Parma possa avere la sede europea, perche' penso ne abbia tutti i numeri, tutte le competenze''. E ha aggiunto: ''Da come si stanno mettendo le cose tra i vari presidenti del Nord, chissa' che in una ridistribuzione delle cose, Parma, proprio per il merito che ha da un punto di vista tecnico, non possa avere meriti anche di tipo geografici''.
Il delegato italiano intende anche ''battersi per il rispetto della tipicita' di ogni cibo''. E precisa: ''Come CDA dobbiamo confrontarci solo con la sicurezza igienica e alimentare, ma nel mio compito morale ci sara' sempre la difesa estrema per il cibo tipico, il cibo buono, non solo regionale, direi quasi di quartiere''.
Interrogato sulla sua valutazione dei prodotti tipici e tradizionali, il presidente del CDA Slorach, si limitato a indicare: ''Sono reticente a valutare un prodotto tradizionale.. hanno certamente un ruolo importante''.(ANSA)