Additivi non autorizzati dalla Commissione Europea non potranno più essere immessi sul mercato comunitario. Per tutelare la salute animale e quindi quella dell’uomo, l’UE ha pubblicato in Guce (n. C203 E/03 del 27/08/2002) una proposta di regolamentazione delle sostanze e dei microrganismi chimicamente definiti che vengono aggiunti intenzionalmente ai mangimi. L’autorizzazione sarà negata ogni volta che l’additivo presenti rischi per la salute o si presti a trarre in inganno l’utilizzatore. Sull’imballaggio dell’additivo autorizzato dovrà essere dettagliata una corposa serie d’informazioni , fra cui la categoria di animali a cui è destinato. Sono esclusi dal progetto normativo i coadiuvanti tecnologici, i residui tecnicamente inevitabili e i medicinali veterinari. Viene precisato che gli antibiotici promotori della crescita non potranno più essere venduti dal 2006.
