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CARNE CLONATA, IL PARERE DI ASSOCARNI

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Dopo la pubblicazione a fine agosto dello studio della National Academy of Science sul Washington Post in base al quale l’introduzione di carne, latticini o uova di animali geneticamente manipolati nell’alimentazione umana potrebbe rivelarsi dannosa, il dibattito sulla clonazione torna ad accendersi anche in Italia. Per Luigi Scordamaglia, Segretario di Assocarni, la carne clonata per uso alimentare “è un’ipotesi ancora lontana. Le norme vigenti in questo momento non permettono né la produzione né la sperimentazione di questi animali”. Al quotidiano Repubblica, invitato a pronunciarsi sulla qualità delle carni in caso di introduzioni di carne clonata, Scordamaglia ha chiarito: “Non credo che la nostra qualità ne risentirebbe. La nostra Associazione ha approvatol’introduzione di prodotti geneticamente modificati. Abbiamo potuto constatare che spesso sono migliori di quelli naturali. E sul futuro della carne clonata ha aggiunto “Se i test dimostreranno che non ci sono rischi siamo disponibili anche a questi prodotti. L’importante è che la sicurezza sia sempre garantita”. ( Repubblica 22/08/2002)