Al VIA L’ANAGRAFE BOVINA

Il 30 luglio i Ministri Sirchia e Alemanno e il Sottosegretario alla Salute Cesare Cursi hanno ufficialmente dato il via all’Anagrafe Bovina Nazionale (ABN). Non solo: il Governo ha già approvato uno schema di decreto legislativo che, applicando due regolamenti comunitari del 2000, stabilisce le sanzioni per chi viola la normativa sull’identificazione e la registrazione dei bovini. Per l’Onorevole Mancuso, medico veterinario “ L’anagrafe del bestiame è il punto di partenza per arrivare ad una zootecnia veramente rispettosa del consumatore e dei produttori e consentirà finalmente la valorizzazione del ruolo del veterinario quale operatore sanitario che tutela la sicurezza alimentare dei consumatori”. Secondo il Presidente dell’ANMVI Paolo Bossi, buiatra, “ il sistema dovrebbe arrivare a coinvolgere il veterinario consulente d’azienda e ufficializzarne il ruolo come veterinario aziendale riconosciuto; al più presto inoltre si deve arrivare all’identificazione elettronica e al superamento dei marchi auricolari. L’integrazione dei dati sanitari, accanto a quelli identificativi sarebbe un ulteriore garanzia per la salute animale e la salute dei consumatori”. A questo riguardo la Regione Lazio e l'Istituto Zooprofilattico locale hanno ricevuto l’approvazione del Ministero della Salute per un progetto nazionale pilota, basato su microchip Motorola che permetterebbe non solo di tenere sotto controllo l'animale ,ma anche di memorizzare il numero di identificazione, le informazioni anagrafiche, le caratteristiche agronomiche e zootecniche delle aziende attraverso le quali e' passato, oltre ai dati di carattere sanitario.