• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31499

FARMACOVIGILANZA SI' AL RAPPORTO PALUMBO

Immagine
Il documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla farmacovigilanza, come ha precisato il presidente della commissione Giuseppe Palumbo (FI), e' stato approvato con 2 sole astensioni e nessun voto contrario senza modifiche rispetto al testo che lui stesso aveva proposto 3 settimane fa. Segnali poco rassicuranti sulla reale efficienza della farmacovigilanza sono invece lanciati senza mezzi termini dal Journal of the american medical association secondo il quale il 51 per cento dei farmaci commercializzati può causare gravi effetti collaterali, non rilevabili prima dell’autorizzazione all’immissione sul mercato. L’OMS ha rilevato che a livello mondiale i sistemi davvero funzionanti di raccolta delle informazioni sulle reazioni avverse sono solo una decina e quello italiano non figura nel novero, anzi l’Italia è all’ultimo posto in Europa nella sorveglianza delle malattie iatrogene. “Punto critico del sistema italiano – precisa Roberto Leone della Commissione farmacovigilanza del MinSal al Corriere Salute – è la mancanza di un’analisi continuativa dei dati”. E prosegue: “Da non sottovalutare è la paura del medico nel segnalare un evento avverso grave: teme che possa trasformarsi in un elemento di ritorsione nei suoi confronti. La sensazione di troppa burocrazia non invita alla segnalazione, genera nel medico paure, in molti casi ingiustificate, che spingono a lasciar perdere, a non comunicare, a rimandare fino a dimenticarsi. In sede di Commissione – conclude Leone – stiamo portando avanti una proposta per unificare il tempo di segnalazione in 15 giorni”. Ma la scarsa adesione all’obbligo di segnalazione si spiega anche con una scarsa formazione-informazione e la mancata organizzazione del lavoro, vale a dire aggiornamento e management.