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EFFETTI COLLATERALI: SOLO NEI BAMBINI?

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E’ veramente difficile, come abituali prescrittori di prodotti farmaceutici, non porsi qualche domanda quando ci si ritrova davanti un decreto come quello del 2 maggio scorso Ai presidi medico-chirurgici a base di una molecola di largo uso veterinario l’autorizzazione è stata ritirata per uso domestico ed è stata sottoposta ad alcune limitazioni per l’uso civile; questo il sunto del decreto, che parla già da solo: “ ( art. 1) E' fatto divieto di commercializzare prodotti insetticidi contenenti clorpirifos registrati come presidi medico-chirurgici per uso domestico. Le autorizzazioni all'immissione in commercio dei prodotti sopra specificati si intendono revocate e le confezioni in commercio devono essere ritirate a cura delle ditte titolari delle autorizzazioni entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto.
(Art. 2.) E' fatto divieto di commercializzare prodotti insetticidi contenenti clorpirifos registrati come presidi medico-chirurgici per impiego civile in formulati concentrati da diluire o pronti all'uso che non riportino negli stampati le seguenti avvertenze: a) l'uso e' consentito solo da parte di personale specializzato; b) va rispettato un intervallo minimo di sei ore di ventilazione dei locali trattati tra l'effettuazione del trattamento e l'agibilita' dei locali; c) non trattare superfici assorbenti quali tappeti, moquettes ed altro materiale che puo' assorbire il prodotto; d) prima della applicazione in ambienti frequentati da bambini (come scuole, asili) rimuovere gli oggetti solitamente usati dai bambini (come giocattoli, libri”.
Ognuno di noi potrà fare le considerazioni che ritiene; io mi limito a chiedermi se l’effetto collaterale riscontrato nei bambini sia possibile anche negli animali, e a riportare parte di quanto scritto sull’etichetta (peraltro a suo tempo regolarmente autorizzata) di un prodotto a base di clorpirifos fino ad oggi commercializzato per uso domestico: “…si consiglia di irrorare cucce, brandine, cestini, cuscini coperte, tappeti, moquettes ecc. e di non tralasciare fessure dei pavimenti, angoli nascosti, battiscopa”.

Giorgio Neri