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ORDINI RIUNITI IL 30 MAGGIO

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Il Sottosegretario alla Giustizia Vietti conferma l’apertura del Governo alla proposta di riforma degli Ordini elaborata dal Comitato Unitario Permanente (CUP) purchè largamente condivisa: “Il mercato dei servizi professionali è molto articolato comprendendo professioni regolamentate e non. La legge deve essere rispettosa di questa ricchezza in base al principio di sussidiarietà. Non si può imporre dall’alto un modello unico ma si deve partire dal riconoscimento di ciò che esiste” ( Sole 24 Ore 18/02/2002). E sulla proposta del CUP si attende il responso definitivo dei presidenti dei Consigli Nazionali, convocati per il 30 maggio a Torino nell’ambito di una manifestazione pubblica nella quale dovrebbero intervenire anche esponenti del Governo, tra i quali il sottosegretario all’Istruzione Maria Grazia Siliquini e lo stesso Vietti. Nicola Bucicco, Presidente del CUP, ribadisce che il progetto di riordino delle professioni intellettuali è “aperto”, ma lascia intendere che si lavori affinchè i principi dettati dagli Ordini siano recepiti da Governo e Parlamento.
Cauto Gaetano Stella, Presidente della CONSILP-Confprofessioni: “Speriamo che la riforma non sia solo l’occasione per modificare la disciplina degli Ordini. Occorre dare ai professionisti la possibilità di operare sul mercato, beninteso sempre nel rispetto dei principi di indipendenza, terzietà e rapporto fiduciario con il cliente. Tuttavia, non vorremmo che tutto fosse regolamentato in maniera ferrea. Per esempio la formazione riconosciuta non deve esaurirsi nell’attività delle Fondazioni e dei Consigli nazionali, ma si deve consentire agli iscritti di ottenere crediti attraverso attività organizzate da altri soggetti”.