ALDO VEZZONI AL GR2
DAL GR2 DI VENERDI' 10 MAGGIO 2002 - "(GR2)E’ stato recentemente sollevato, in una trasmissione televisiva, il problema dei medicinali ad uso umano che vengono somministrati agli animali e che potrebbero gravare sul servizio sanitario nazionale. Di cosa si tratta? Lo chiediamo al Dr. Aldo Vezzoni medico veterinario": “(A.V.)I medici veterinari dispongono di farmaci specifici, ad uso veterinario, per curare le malattie più frequenti degli animali; su questi farmaci, formulati appositamente per le caratteristiche biologiche degli animali, si fonda il così detto “armamentario terapeutico” del veterinario.Nella cura degli animali da compagnia però, ed in particolare di cani e gatti, dove le esigenze terapeutiche sono molto più sofisticate che non per gli animali così detti da reddito, per una maggior sensibilità verso le loro esigenze come componenti quasi della famiglia, i farmaci ad uso veterinario disponibili sono talvolta insufficienti e pertanto il medico veterinario può e deve ricorrere anche a medicinali ad uso umano, per curare al meglio questi compagni dell’uomo ed evitare ogni situazione di sofferenza e garantire così il loro benessere.Questi medicinali ad uso umano vengono acquistati con ricetta veterinaria nelle farmacie e pagati direttamente dai proprietari degli animali e pertanto non possono gravare sul servizio sanitario nazionale, a meno che il medico di famiglia li prescriva ai suoi pazienti, il che può anche talvolta accadere in casi sporadici, ma non riguarda il medico veterinario”.
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