L'otto maggio le Commissioni riunite Bilancio e Finanze della Camera hanno dichiarato inammissibile l'emendamento presentato dal vicepresidente della Commissione Finanze, Maurizio Leo, per esentare dall'IRAP i professionisti che non possiedono per la propria attività una specifica organizzazione.
L'emendamento presentato da Maurizio Leo al decreto legge 63/2002 proponeva, in conformità a quanto sentenziato dalla Corte Costituzionale, che i professionisti che non si avvalgono di dipendenti e di altri collaboratori e che non utilizzano per la propria attività beni strumentali di valore superiore ai 25mila euro fossero esenti dall'IRAP. Le Commissioni Bilancio e Finanze hanno dichiarato inammissibile la modifica proposta, in quanto non pertinente con l'oggetto del decreto legge in discussione.
Leo ha però dichiarato che lo stesso emendamento lo riproporrà in Aula ritenendo che il decreto contenga elementi ( i termini per il versamento dell'IRAP ) che giustifichino la discussione della modifica proposta. In attesa che si arrivi ad un chiarimento le Commissioni Tributarie Provinciali continuano a recepire i ricorsi dei professionisti. La domanda di rimborso dell'IRAP versata deve essere presentata entro il 31 Maggio.
IRAP: RINVIATA ANCORA L'ESENZIONE
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