Leo Damerini dell’ufficio stampa di Striscia la Notizia ha inviato al quotidiano Libero la risposta ufficiale della trasmissione al falso scoop sui veterinari. Vittorio Feltri la pubblica oggi con un commento di Oscar Grazioli. Parte del testo di Damerini è stato letto dal conduttore Bonolis in corso di trasmissione: “Con la presente vorrei specificare che i recenti servizi di “Striscia la Notizia” sulla somministrazione di farmaci per umani agli animali non volevano stigmatizzare il comportamento dei veterinari che in assenza di farmaci specifici possono ricorrere a medicine destinate agli umani: quanto evidenziare il diffuso malcostume di molti proprietari di animali che per non pagare le medicine vanno dal medico di famiglia e si fanno prescrivere a proprio nome medicinali destinati invece ai loro cani o gatti. Un malcostume diffuso (sono più di quattro gatti), che rischia oltretutto di alterare le statistiche sulla spesa sanitaria (se una delle prossime indagini rivelasse che gli italiani sono affetti da rabbia e cimurro, non stupiamoci), che “Striscia” ha puntualmente evidenziato senza accuse di categoria, ma con quel gusto dell’inchiesta che ha fatto del Gabibbo il giornalista più credibile in Italia”. Risponde Oscar Grazioli: “Che il malcostume esista non ne dubito. Siamo in Italia. Non credo sia molto diffuso, se no bisognerebbe pensare ad una classe medica di base tonta o correa. Diciamo poco più di quattro volpi? La mia simpatia al Gabibbo”.
