Il Ministero della Salute ha reso noto il 30 aprile scorso che un bovino femmina di cinque anni di razza bruna alpina, proveniente dalla provincia di Bolzano, è risultato non negativo al test rapido anti-prione.Un campione di tessuto cerebrale dell’animale macellato verrà quindi sottoposto ad ulteriori esami presso il Centro di Referenza nazionale per la BSE di Torino, utilizzando i metodi istologici-immunoistochimici e Western Blot.
E' del primo maggio invece la notizia che Prionics AG (Zurigo)e PrioSense ( Gerusalemme) hanno avviato lo studio congiunto di un test sugli esseri viventi per l'individuazione di patologie da prione. Si tratta di un test che si basa sulla recente scoperta che il prione è presente nelle urine degli animali colpiti da BSE ma anche negli esseri umani affetti dalla sua variante(fonte: Prnewswire).
Intanto, si legge sul Sole 24 Ore Sanità di questa settimana che le autorità sanitarie del Regno Unito hanno deciso l'abattimento di una decina di mucche da carne per tubercolosi bovina e disposto accertamenti in numerose fattorie del Paese. Agitazioni fra gli allevatori che, dopo l'afta epizotica, temono già abbattimenti di massa degli animali.
