Solo il 52,5% dei laureati del 1997 aveva trovato lavoro dopo un anno mentre quelli laureatisi nel 2000 avevano già trovato occupazione nel 61,1% del campione considerato. Dopo tre anni dalla laurea questa percentuale arriva al 75% e considerando che quasi il 14% ha dichiarato di continuare a studiare i disoccupati sarebbero veramente pochi. Per quanto riguarda Medicina Veterinaria le percentuali espresse dalla ricerca sono: laureati nel 2000 ad un anno dalla laurea, il 54,7% lavora mentre il 29,1continua la formazione, disoccupati 16,2%; laureati nel 1998 a tre anni dalla laurea,il 76,8% sono occupati, il 16,1 studiano ancora ed il 7,1 risultano disoccupati. Qualche riflessione è doverosa. L'indagine è stata condotta telefonicamente e quindi non è molto attendibile, svolta in questo modo risulta occupato anche chi in realtà fa parte di quella fascia di sottooccupazione che nel settore veterinario è molto ampia.Inoltre i dati di disoccupazione che risultano dall'indagine, 16,1% dopo un anno e 7,1 dopo tre anni, non sono particolarmente bassi, anzi, significa che dopo 6 o 7 anni di studio e altri tre anni di inutile ricerca molti colleghi ( il 7,1 corrisponde a circa 60 veterinari) non anno ancora alcuna occupazione. Quanti poi di quel 29,1% che dichiara di continuare la formazione sono in realtà dei disoccupati che continuano a studiare non avendo altra possibilità? Per completare le riflessioni si deve anche ricordare che il campione prescelto, pur essendo abbastanza rappresentativo, esclude però molte facoltà di veterinaria togliendo significato ai risultati dell'indagine.
