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ORDINI: OK DELLA FNOVI AL CUP

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“La riforma degli Ordini professionali si avvia, finalmente, alla soluzione. Siamo stati presenti e attenti, nei tanti incontri avuti presso i Gruppi Parlamentari, nei vari Ministeri, ma soprattutto al CUP, dove è stato ultimato, in questi giorni – anche con il nostro apporto – il testo definitivo. Questo “elaborato”, che coincide in molti punti con la nostra proposta e i disegni di legge presentati in quest’ultimi mesi, dovrà essere inviato a Palazzo Madama per essere visionato dalla Commissione Giustizia ed accedere poi in sede Parlamentare. Punti di rilievo sono: la emanazione da parte dei Consigli Nazionali di un Codice Deontologico che possa garantire compiutamente l’esercizio della professione; l’assicurazione obbligatoria; il libero accesso alla professione; il tirocinio che garantisca anche una equa retribuzione; la formazione continua obbligatoria; le tariffe stabilite con decreto del Ministro competente; la pubblicità cosiddetta informativa; le Federazioni regionali; la possibilità di riconoscimento delle libere associazioni; la società fra professionisti; ecc., ecc.. Recentemente, la Regione Calabria, con la legge n° 27 del 26 novembre 2001 (B.U. Regione Calabria del 3 dicembre 2001), ha previsto la: “Costituzione e disciplina della Consulta per la valorizzazione degli Ordini, Collegi, Associazioni professionali”. Questa legge, peraltro, pone sullo stesso piano gli Ordini e le Associazioni che rappresentano le attività non regolamentate, esistenti all’interno del CNEL. In questa direzione si muove la Regione Friuli – Venezia – Giulia. In verità, anche la bozza della legge elaborata in sede CUP, prevede all’art. 22, la possibilità di un riconoscimento per le libere associazioni, senza “diritto di esclusiva all’esercizio dell’attività professionale” - e, come da nostra integrazione – “né di sovrapposizione alle attività comunque riservate agli iscritti agli Ordini professionali di riferimento”. In merito alla legge della Regione Calabria, il collega Casalinuovo, Presidente dell’Ordine di Catanzaro, mi ha fatto sapere che è in atto una revisione della stessa, per trasformare la “Consulta” in “Conferenza Regione-Professioni”. Ultima annotazione in proposito è quella relativa al disegno di legge n° 3988, presentato nella passata legislatura, avente per oggetto: "Delega per l'abolizione degli Ordini dei Medici chirurghi, dei Veterinari, dei Farmacisti e dei Collegi delle Ostetriche e istituzione del registro italiano dei Medici. Nessun commento, si tratta di una iniziativa propagandistica avversata da tutti. In attesa della riforma degli Ordini, le Federazioni delle professioni sanitarie, sono impegnate per la modifica del D.P.R. 5 aprile 1950, n° 221: “Regolamento per la esecuzione del D.L.C.P.S. 13 settembre 1946, n° 233”. ( Domenico D’Addario, Presidente FNOVI – dalla relazione all’Assemblea degli Ordini del 7 aprile 2002)