• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31559

FSA E MALATTIE EREDITARIE

Immagine
Intervistato sulle malattie ereditarie nel cane di razza, Aldo Vezzoni - Presidente FSA e referente italiano del corpo internazionale di esperti di displasia dell’anca recentemente istituito dalla Commissione Scientifica della FCI - ha dichiarato a Repubblica Salute: “Displasia dell’anca e del gomito, stenosi aortica, cecità, sordità, difficoltà a partorire e insufficienze respiratorie sono le più frequenti e anche quelle che hanno un grosso impatto sulla salute e sulla qualità di vita del cane. Il problema sta nella selezione esasperata non supportata da adeguati controlli . In Svezia, Norvegia Danimarca e Svizzera ogni cane di razza pronto per la riproduzione è sottoposto ad accurate indagini e gli elementi geneticamente positivi per una certa patologia sono esclusi. Negli Stati Uniti si ricorre persino all’esame del DNA. Da noi ogni club di razza in teoria può sottoporre i riproduttori a prove di selezione ma non ci sono regole. La Fondazione Salute Animale ha stilato una serie di protocolli e tenta di far adottare all’ENCI un certificato di pedigree differenziato. Un altro mezzo impiegato è lo studio del cosiddetto “valore riproduttivo”: si controllano gli ascendenti, i paralleli e i discendenti di alcune linee di sangue e se ne quantificano le manifestazioni patologiche e si stima la predisposizione a eventuali tare genetiche. Più semplice è il “test di progenie”, che attraverso l’osservazione di successive cucciolate consente di valutare il rischio e la predisposizione”. Da Repubblica Salute, 28/03/2002