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SIRCHIA RISPONDE AGLI ALLEVATORI SARDI

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Il Ministero della Salute ha precisato che “le misure nazionali sulla febbre catarrale degli ovini sono state concordate ed approvate dall’Unione Europea a seguito di ripetuti incontri e che l’evoluzione delle situazioni sul territorio italiano è sotto costante monitoraggio anche allo scopo di calibrare gli interventi in maniera proporzionata al grado di effettivo pericolo. Le limitazioni alla circolazione animale ove previste dalla normativa comunitaria pertanto debbono essere rispettate dall’Autorità sanitaria nazionale e l’assetto normativo attuale è coerente con questo principio”. E ha aggiunto: “per quanto riguarda la sicurezza delle carni importate in Sardegna dal Continente, contestata dagli allevatori sardi, queste sottostanno a tutti i controlli previsti dalla normativa comunitaria e nazionale in vigore a prescindere dalla loro origine e quindi offrono tutte le garanzie necessarie”.