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SICUREZZA SUL LAVORO: RIFORMA IN VISTA

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Secondo il Sottosegretario al Lavoro Maurizio Sacconi la legge sulla sicurezza del lavoro deve essere rivista. Ad un convegno del CNEL, Sacconi ha così commentato i dati di una rilevazione condotta dagli organi di vigilanza sull’igiene e la sicurezza delle ASL su un campione di 9mila strutture. I dati hanno messo in luce un’adesione più formale che sostanziale ai dettami della normativa prevista dal DL 626. Solo due aziende su tre si sono dotate di un sistema di prevenzione degli infortuni, un terzo del campione non è dotato di piani di sicurezza specifici per situazioni a rischio. In sostanza la 626, commenta Sacconi, “si adatta meglio alle grandi imprese e ai lavoratori standard”, mentre sarebbe difficilmente applicabile in altri ambiti di lavoro. Per l’INAIL il 27% degli infortuni registrati nel primo semestre 2001 è avvenuto in strutture con uno o cinque addetti.
Al riguardo si veda l’articolo “L. 626: chi è il responsabile?” pubblicato Su Professione Veterinaria 5/2000.