“Vorrei ricordare le parole del Prof. Veronesi pronunciate in occasione di un’audizione alla Commissione Agricoltura della Camera nel febbraio 2001, quando era Ministro della Sanità: “Mi auguro che nessun caso umano occorra in Italia, ma se dovesse occorrere sarebbe il risultato di una cattiva alimentazione di più di dieci anni fa. E’ come una bomba a scoppio ritardato”. Così Alemanno in uno dei comunicati stampa del MIPAF di questi giorni. E sul caso di sospetta BSE nella ragazza siciliana chiama in causa l’anagrafe bovina : “Il decreto sull’anagrafe bovina che serve a garantire la completa rintracciabilità della vita animale ha ritardato di due mesi perché abbiamo faticato a trovare un’intesa con le Regioni sulle competenze loro e del Ministero. Se l’anagrafe bovina fosse stata pronta nel 94 come era previsto molto probabilmente quella ragazza non si sarebbe ammalata, perché ci sarebbe stata la possibilità di risalire all’origine di ogni animale e quindi identificare la provenienza sospetta”.
