La libera professione intramuraria, espressamente richiesta dal paziente, sarà concessa dall’azienda in base ad accordi annualmente siglati con i sindacati.
Le aziende avranno l’obbligo di creare gli spazi destinati all’attività libero professionale, rigorosamente separati da quelli destinati all’attività istituzionale. Resta valida la possibilità di ricorrere a cliniche private o appositamente convenzionate. I proventi di questa attività dovranno garantire alle aziende i recupero dei costi sostenuti e dovranno essere annotati in contabilità separata.
L’intramoenia d’azienda potrà essere esercitata al di fuori del normale orario di lavoro e da dipendenti di altre aziende sanitarie, per far fronte a “carenze di specifiche professionalità”.
Queste le linee guida della riforma preparata dal Governo per il riordino del rapporto di lavoro dei medici del Servizio Sanitario Nazionale; a seguire, l’impegno del Consiglio dei Ministri di varare un disegno di legge per la riforma della dirigenza sanitaria.
SIRCHIA: OK ALLA LIBERA PROFESSIONE
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