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"Stiamo mettendo a punto un test per diagnosticare la patologia sugli animali vivi - aggiunge Lodetti – per adesso stiamo lavorando sulle analisi del sangue e delle urine". I ricercatori di Brescia inoltre stanno anche lavorando ad un sistema di individuazione delle farine animali attraverso un metodo più rapido e meno costoso degli attuali disponibili: “Siamo lontani dal conoscere le origini della patologia – conclude Lodetti - le indagini sono troppo recenti e i lati oscuri sono ancora tanti”.
Intanto il Ministero della Salute rende noto che è stato confermato il 49° caso di encefalopatia spongiforme bovina in Italia, su oltre 455.000 analisi effettuate finora.