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BSE: Bilanci dati e previsioni

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“Dal punto di vista scientifico non ci sono segnali preoccupanti” ha spiegato Lodetti in un'intervista a fine dicembre e prosegue: “Siamo ottimisti e ci aspettiamo nel 2002 un calo dei casi”. L’esecuzione di test su tutti gli animali macellati e l’eliminazione delle farine animali dovrebbero dare garanzie di controllo sulla diffusione della malattia. Entro il 2002, l’istituto zooprofilattico di Brescia, competente a diagnosticare la BSE in Lombardia ed Emilia Romagna, aprirà un laboratorio a Milano per smaltire l’alto numero di richieste dei test.
"Stiamo mettendo a punto un test per diagnosticare la patologia sugli animali vivi - aggiunge Lodetti – per adesso stiamo lavorando sulle analisi del sangue e delle urine". I ricercatori di Brescia inoltre stanno anche lavorando ad un sistema di individuazione delle farine animali attraverso un metodo più rapido e meno costoso degli attuali disponibili: “Siamo lontani dal conoscere le origini della patologia – conclude Lodetti - le indagini sono troppo recenti e i lati oscuri sono ancora tanti”.
Intanto il Ministero della Salute rende noto che è stato confermato il 49° caso di encefalopatia spongiforme bovina in Italia, su oltre 455.000 analisi effettuate finora.