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ANAGRAFE BOVINA: FIRMATO IL DECRETO

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Il provvedimento prevede l’organizzazione della fase di raccolta, validazione e controllo dei dati sui bovini a livello regionale sulla base di criteri e modalità uniformi a livello nazionale, nonché la piena “responsabilizzazione” delle Regioni che abbiano costituto il nodo regionale nella fase di raccolta dei dati e di implementazione della banca dati nazionale di Teramo. Sulla base di questi principi il decreto prevede l’invio dei dati, da parte del detentore (responsabile secondo la normativa comunitaria), all’Anagrafe nazionale nel rispetto dei termini previsti dalla normativa comunitaria; nell’ipotesi di costituzione del nodo regionale, l’invio dei dati da parte del detentore è effettuato al nodo regionale e da questo, in tempo reale e comunque nel rispetto dei termini previsti dalla normativa comunitaria, all’anagrafe nazionale. Per i capi macellati è previsto l’invio dei dati da parte del macello all’anagrafe nazionale ed al nodo regionale. “Il decreto, alla cui messa a punto hanno contribuito tutte le istituzioni interessate e le componenti della filiera zootecnica – ha commentato Alemanno - consente di realizzare un’anagrafe effettivamente rispondente alle esigenze della normativa comunitaria. Attraverso la banca dati, finalmente efficiente, gli organismi pagatori potranno garantire il pagamento dei premi in tempi estremamente ridotti e nella media dei Paesi più efficienti dell’Unione europea”.