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Sarà cosi’ impossibile definire “italiano” un capo allevato in Italia nei tre mesi prima della macellazione, ma comprato all’estero. Dato obbligatorio anche il Codice di identificazione dell’animale. (L’anagrafe zootecnica dovrà essere completata entro giugno).
Ma questa etichetta è davvero una garanzia? Secondo i produttori queste misure sono sufficienti a far risalire la fiducia dei consumatori e i consumi di carne. Tuttavia, desta non poche perplessità il fatto che fra i dati facoltativi ci sia l’indicazione della tecnica di allevamento e dell’alimentazione adottate.