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TEST RAPIDO PER L'ANTRACE

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I Biologi novaresi e milanesi stavano già lavorando da diversi mesi al progetto (anche se, alla luce dei recenti tragici eventi, sarebbe inopportuno parlare di “fortunata coincidenza”), che si è concretizzato proprio subito dopo l’invio, avvenuto negli Stati Uniti, della buste contenenti il batterio.
Il kit “Clonit Anthrax Nat Test”, che individua il gene capA (Endocapsulation Protein Gene) e il gene pag (Protein Antigen Gene) e rende evidenziabile in batterio dell’antrace e/o le sue spore in sole 4 ore (contro le normali 48-72 delle colture batteriche) anche sotto la concentrazione minima infettante, è già stato autorizzato dal nostro Ministero della Salute. Inoltre, dopo la richiesta di alcune confezioni del test da parte della Food and Drug Administration, anche questo autorevole organismo ha concesso la validazione d’uso con procedura d’urgenza (si pensi, a tal proposito, che le confezioni erano stata inviate il 31 ottobre, e già nella notte del 5 novembre la FDA rispondeva con una e-mail sottoscritta dal direttore, dr. Steve Gutman, confermando l’approvazione del test.
Il test, i cui risultati della sperimentazione verranno presto pubblicati su “Nature”, è già stato richiesto, tra gli altri, anche dal Laboratorio della Marina Militare di Taranto. Inoltre, è di ieri la notizia che un’equipe della Clonit è in partenza per Roma per cercare tracce dell’Antrace nell’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma.

Giorgio Neri