• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
REGGIO CALABRIA

Un piano per le vacche sacre: narcosi e messa in sicurezza

Un piano per le vacche sacre: narcosi e messa in sicurezza
Il prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, ha definito un piano d'azione con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Le linee operative prevedono (video), l’individuazione dell’animale, la sua narcotizzazione e, a seguire l’immediato controllo sanitario o, in caso di differimento, il trasporto in area di sosta temporanea, messa a disposizione dall’Ente Parco Nazionale Aspromonte proprio in Cittanova.

 All’esito delle verifiche i Sindaci, con propria ordinanza, stabiliranno le consequenziali misure a tutela della salute e della pubblica incolumita’. Inoltre, gli enti titolari della viabilita’ provinciale o nazionale proteggeranno idoneamente la rete stradale al fine di evitare incidenti con messa in sicurezza dei luoghi di passaggio. Periodicamente presso la locale Questura si terra’ un tavolo tecnico, cui parteciperanno anche i Sindaci dei Comuni interessati, al fine di individuare le priorita’ d’azione e i territori ritenuti a maggiormente sensibili.

Gli animali in questione, ormai inselvatichiti, tendono a utilizzare ricoveri inaccessibili, da dove si spostano di territorio in territorio, in branchi piu’ o meno numerosi, in specie tra i comuni di Cittanova, Taurianova, Molochio e Terranova Sappo Minulio ed altri, per esigenze di pascolo e di acqua. Contravvenendo alle norme ed ai regolamenti di settore risultano in gran parte privi di sistemi di identificazione e quindi dei meccanismi di rintracciabilita’ dettati ai fini della sicurezza alimentare, di profilassi e controllo sanitario. D’altro canto, il settore e’ conosciuto come di interesse criminale, anche per il possibile utilizzo delle carni attraverso sistemi abusivi di macellazione clandestina e soggetto a infiltrazioni della ‘ndrangheta a fini di dominio e controllo del territorio.

«E’ intollerabile, ha dichiarato il prefetto Michele di Bari, ad apertura dei lavori, che soggetti criminali continuino a dedicarsi a forme di pascolo abusivo, determinando condizioni di criticita’ e di rischio nei territori della Piana e della Locride in una spirale di illegalita’, che va assolutamente interrotta. Su tale piaga sociale, incancrenitasi nel corso degli anni, occorre intervenire con determinazione, programmare interventi operativi mirati e compiere ogni sforzo. Per quanto riguarda la Prefettura abbiamo posto in essere una intensa attivita’ di coordinamento, attivando tutte le competenze istituzionali necessarie, e con l’impegno delle Forze di Polizia sono stati rafforzati i dispositivi di vigilanza e controllo del territorio». (fonte)

Task force contro le 'vacche sacre' delle cosche