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VALLE DAOSTA

Finanziamenti per la specializzazione dei medici veterinari

Finanziamenti per la specializzazione dei medici veterinari
"Garantire opportunità di accesso ai percorsi formativi in ambito sanitario a numero chiuso, attraverso accordi con l'Università, prioritariamente di Torino".
Il 26 luglio, all'unanimità, il consiglio regionale della Valle d'Aosta ha approvato un disegno di legge sulla formazione specialistica di medici, veterinari ed odontoiatri e sulla formazione universitaria per le professioni sanitarie. Il disegno di legge stanzia circa 2 milioni e mezzo di euro tra 2017 e 2020 e oltre 1 milione di euro da quest'anno in poi.
L'obiettivo delle agevolazioni è di "garantire la copertura continuativa dei fabbisogni professionali del servizio sanitario regionale, determinati e aggiornati annualmente dalla Giunta
regionale, sentita l’Azienda regionale sanitaria USL della Valle d’Aosta (Azienda USL) e le rappresentanze professionali".

Relatore del testo, il consigliere Carlo Norbiato (Ac-Pnv) che dichiara: «Gli interventi previsti  mirano a garantire opportunità di accesso ai percorsi formativi in ambito sanitario (che sono a numero chiuso) attraverso la definizione di accordi e protocolli di intesa tra la Regione Valle d’Aosta e le Università, prioritariamente di Torino ma non solo, nell’ambito dei quali vengono finanziati posti aggiuntivi riservati agli studenti valdostani».

«Nei prossimi otto/dieci anni - ha spiegato - andrà in pensione circa il 60% dei 90 medici di medicina generale e questa iniziativa legislativa consente di preparare il turn over formando più medici (si passa da 3 a 8 posti attribuiti alla Valle d'Aosta nei corsi di medicina generale a partire dal prossimo anno accademico). Inoltre, per permettere una copertura più ampia, la borsa di studio per partecipare al corso triennale è stata estesa anche ai non residenti con l'obbligo di esercitare in Valle d'Aosta per i cinque anni successivi alla formazione.»

L'assessore regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali ha presentato il ddl come un «provvedimento che fa parte di un percorso sul quale stiamo lavorando sia in campo sanitario sia in ambito sociale. Dovremo rendere sempre più efficiente il nostro modello sanitario rendendo complementare il ruolo della sanità, facendo sistema tra settore pubblico e privato, e garantendo, per questo ambito, la libera scelta dei medici e offrendo un servizio il più ampio e più completo possibile sul territorio».

Il capogruppo del PD-Svda, Jean Pierre Guichardaz, nell'annunciare il voto favorevole, ha comunque espreso «perplessità sulla capacità da parte dell'USL di individuare immediatamente i posti per i neo laureati e per gli specializzati, perché il previsto vincolo quinquennale rischia di privare le persone di opportunità lavorative e di crescita professionale».

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pdfIL_TESTO_IN_AULA.pdf132.23 KB
Disposizioni in materia di formazione specialistica di medici, veterinari e odontoiatri e di laureati non medici di area sanitaria, nonché di formazione universitaria per le professioni sanitarie. Abrogazione delle leggi regionali 31 agosto 1991, n. 37, e 30 gennaio 1998, n. 6.