Suini non registrati, allevatore denunciato dai carabinieri

Peste suina: contro i capi clandestini scattano i sequestri e scendono in campo i carabinieri. Un allevatore di Ulassai è stato denunciato per non aver messo in regola dieci maiali scovati dai militari della compagnia di Jerzu nella campagne in località Transideddu.
La presenza del piccolo allevamento è stata segnalata ai veterinari della Asl di Lanusei che hanno eseguito un sopralluogo e inviato una nota al sindaco Franco Cugusi, il quale a sua volta si è occupato di emanare l'ordinanza di sequestro cautelativo.

Il blitz è di giovedì scorso, nell'ambito dell'operazione di prevenzione della peste suina. I dieci animali, oltre a pascolare liberamente fuori dai recinti, non erano stati registrati all'anagrafe. Dopo gli accertamenti di rito è scattata la denuncia (si tratta di una violazione amministrativa). Solo qualche mese fa, l'assessorato regionale alla sanità aveva dato l'ultimatum: per chi avesse registrato i propri suini entro il 30 luglio, non ci sarebbero state sanzioni. Nulla di fatto. Perché gli allevatori, preoccupati dei successivi controlli dei veterinari che, qualora avessero individuato anche un solo capo positivo al test, avrebbero ordinato l'abbattimento di tutti gli altri. Una regola troppo rigida per gli addetti ai lavori che alla fine dell'estate hanno cercato, insieme agli amministratori locali, una nuova soluzione.

Lo scorso 12 settembre a Roma era in programma un vertice tra l'assessore Simona De Francisci, il ministro Beatrice Lorenzin e i sindaci dei nove paesi sardi maggiormente interessati dalla pratica dell'allevamento brado. Il vertice saltò per sopraggiunti impegni del ministro e, da allora, le comunicazioni si sono interrotte. (fonte: regione.sardegna.it)