In data 12 giugno 2013 l'Assessore alla Sanità del Veneto ha sottoscritto con i sindcati della dirigenza medica e veterinaria il protocollo d'intesa allegato alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 1310 del 23 luglio 2013 (Approvazione protocollo di intesa del 12 giugno 2013 per l'erogazione di prestazioni aggiuntive diagnostiche e ambulatoriali. Articolo 1, comma 4, lett.c) della Legge 3 agosto 2007, n.120 e s.m. e i.).
Il protocollo prevede che le risorse derivanti dalla trattenuta del compenso dei dirigenti medici e sanitari a rapporto esclusivo devono essere utilizzate dalle aziende ed enti del SSR, "per l'erogazione di prestazioni aggiuntive diagnostiche e ambulatoriali finalizzate alla riduzione delle liste di attesa ed eventualmente ad attività di prevenzione, da effettuarsi, su base volontaria, dalla dirigenza medica e sanitaria nei giorni feriali dopo le ore 20.00, nella giornata di sabato dopo le ore 14.00 e nei giorni festivi".
Le risorse derivanti dalle trattenute dovrà essere incassato dalle aziende ed enti del SSR per conto dell'amministrazione regionale, che poi provvederà a ripartirle alle stesse aziende ed enti in rapporto al rispetto dei tempi di attesa per classi di prestazioni esistenti presso ciascuno di essi per la fruizione da parte dell'utenza delle predette prestazioni.
La Segreteria regionale per la Sanità effettuerà il riparto delle risorse disponibili. Le singole aziende predisporranno un piano delle attività serali/festive relativo al periodo settembre-dicembre 2013, che dovrà essere trasmesso alla Segreteria regionale per la Sanità per la relativa approvazione. Solo qualora dette risorse non fossero sufficienti sarà autorizzato l'utilizzo delle risorse del neocostituito fondo regionale per il governo delle liste di attesa nelle Aziende Sanitarie della Regione Veneto. In ogni caso, in ambito regionale dovrà essere utilizzato, per l'erogazione di siffatte prestazioni aggiuntive, l'intero importo derivante dalla trattenuta di legge.
Le prestazioni, effettuabili su base volontaria, al di fuori del normale orario di lavoro e di servizio dei dirigenti e nel rispetto della normativa in materia di riposo, sono remunerate nella misura oraria di 100 euro. Le Aziende oltre ad adottare uno specifico piano di attività dovranno prevedere una distinta modalità di rilevazione oraria. Le prestazioni devono essere nettamente distinte da quelle reste in regime istituzionale.
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