Diciassette persone, veterinari e impiegati dell'Asp di Vibo Valentia si sarebbero illegittimamente assentati dal posto di lavoro.
Il pubblico ministero di Vibo Valentia ha chiesto il rinvio a giudizio per diciassette persone, veterinari e impiegati dell'Asp di Vibo Valentia che si sarebbero illegittimamente assentati dal posto di lavoro. L'accusa per i diciassette è, a vario titolo, di truffa e falso ideologico.
Secondo l'accusa, all'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, tra medici veterinari ed impiegati, avrebbero presentato agli uffici amministrativi dell'Asp richieste di rimborsi chilometrici per aver utilizzato il proprio mezzo quando in realtà avevano usato l'auto di servizio. Altre contestazioni riguardano false prestazioni e allontanamenti dal luogo di lavoro per finalità private.
I reati, a vario titolo, ipotizzati con contestazioni, coprono un arco temporale ricompreso fra il 2009 ed il 2011.
L'inchiesta nasce da una delega di indagine ai carabinieri da parte del pm e del procuratore, al fine di accertare la compatibilità degli itinerari effettuati da alcuni veterinari.
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