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TRIBUNALE DI LOCRI

Abuso d'ufficio: sospeso dirigente Asp di Reggio Calabria

Abuso d'ufficio: sospeso dirigente Asp di Reggio Calabria
Il Dirigente del Servizio Veterinario avrebbe, in maniera quasi sistematica, impedito di fatto il corretto svolgimento dell’attività professionale dei veterinari locali.

I carabinieri della compagnia di Locri hanno notificato un'ordinanza di misura cautelare interdittiva nei confronti del dirigente provinciale del servizio veterinario - Area C - dell’Asp di Reggio Calabria. Lo riferisce la stampa locale. L'ordinanza - che sospende il dirigente  per dodici mesi dall’esercizio del pubblico ufficio e servizio- è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Locri.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri e scaturita da alcune denunce, avrebbero permesso di ipotizzare una serie di condotte illecite poste in essere dal Dirigente del Servizio Veterinario, che espletava la propria funzione principalmente nell’area locridea. In particolare, l’indagato, mediante l’indebito rifiuto di compiere atti previsti e demandati al proprio ufficio, adducendo, nel corso del tempo, a propria discolpa presunti cavilli di natura burocratica, deliberatamente avrebbe omesso - e in alcuni casi rifiutato di eseguire o di delegare ai propri collaboratori – il compimento di tutte quelle attività propedeutiche al rilascio delle autorizzazioni sanitarie, impedendo o rallentando di fatto l’operatività di numerose strutture veterinarie, insistenti sul territorio Reggino, che avevano avanzato correttamente e nei termini di legge formale richiesta di apertura.

Il dirigente, per quanto emerso dalle indagini in corso, trincerandosi nei suoi dinieghi ed esercitando il suo potere censorio, avrebbe, in maniera quasi sistematica, impedito di fatto il corretto svolgimento dell’attività professionale dei veterinari locali, creando un grave stato di tensione e allarme che, nei casi più disperati, avrebbe portato gli ineressati ad abbandonare il desiderio di raggiungimento del lecito riconoscimento professionale, frutto di anni di sacrificio e studi.

Per tali ragioni, il Dirigente è stato sospeso dall’incarico per la durata di un anno essenso ritenuto responsabile del reato di abuso d’ufficio.