Sicurezza: a Padova per sensibilizzare studenti e allevatori

La sicurezza sul lavoro è un diritto e un dovere di tutti. I formatori di Anmvi sono intervenuti all'incontro presso il Maps di Padova "Lavorare in sicurezza nelle aziende zootecniche".

I formatori e responsabili dei corsi della sicurezza sul lavoro di Anmvi Paolo Tadini e Carlo Pizzirani sono intervenuti al convegno "Lavorare in sicurezza nelle aziende zootecniche - un diritto e un dovere di tutti". L'incontro, organizzato in collaborazione con il Maps, Sivar-Sib, Anmvi e MSD Animal Health, si è tenuto presso il Campus Agripolis, del Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute dell'Università di Padova con la moderazione del Dottor Matteo Gianesella, Presidente della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Padova.

L'apertura dei lavori è stata affidata a Eliana Schiavon Presidente Sivar-Sib e al Vicepresidente Mario Facchi che hanno precisato l’intenzione delle società scientifiche ad avviare un percorso in sicurezza sul lavoro che coinvolga tutti gli operatori: veterinari, operatori, allevatori, tecnici. Il vicepresidente Facchi ha annunciato l'intenzione di produrre delle linee guida per poter affermare che al di sotto di certe condizioni di sicurezza minime non è possibile lavorare e non si deve lavorare.

La cultura della sicurezza - Nell'intervento "La cultura della sicurezza: 20 anni di esperienza" il Veterinario Carlo Pizzirani, docente e responsabile dei corsi della sicurezza di Anmvi, ha ricordato l’impegno di Anmvi nel promuovere la cultura della sicurezza: “un percorso” che è iniziato più di 10 anni fa nel 2003 quando è stato organizzato il primo corso della sicurezza per Medici Veterinari. Da quel momento, ogni anno Anmvi organizza due edizioni di corsi residenziali, solo a Cremona nell’arco di dieci anni sono stati formati 650 medici Veterinari.

I rischi delle aziende zootecniche - L'ingegner Paolo Tadini, docente dei corsi della sicurezza di Anmvi per buiatri e ippiatri ha illustrato, tramite un approccio pratico, ad una platea di oltre 100 veterinari, studenti, allevatori e operatori i rischi di infortunio a cui sono esposti gli operatori e i veterinari che ogni giorni lavorano a diretto contatto con gli animali nelle stalle e negli allevamenti zootecnici. Ha inoltre ricordato la funzione di consulente esperto che deve svolgere il veterinario nei confronti degli allevatori per segnalare eventuali situazioni di pericolosità. 

In chiusura al convegno è intervenuta Silvia Bordin, studentessa vincitrice della borsa di studio in memoria di Chiara Santoli veterinaria laureata a Padova che è mancata tragicamente nel novembre 2022 in una stalla nel veronese schiacciata da un animale che stava visitando.

In foto Paolo Tadini e Matteo Gianesella.

Programma del convegno