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DPCM DAL 6 MARZO

Varianti, Speranza in Senato su efficacia del vaccino

Varianti, Speranza in Senato su efficacia del vaccino
Anticipazioni del Governo alle Camere in vista del nuovo Dpcm. Il Senato approva la risoluzione di maggioranza: produrre vaccini anche in Italia.

Il Ministro della salute Roberto Speranza, in vista del prossimo Dpcm, ha tramesso un messaggio di "ragionata fiducia" ai Senatori: "Grazie al vaccino, nonostante i ritardi delle forniture, si vede la luce in fondo al tunnel". Ma il Ministro ha anche sottolineato che "non sussistono le condizioni epidemiologiche per allentare le misure restrittive, a causa della diffusione delle varianti, dell'elevato numero di contagi e di morti".

Il Ministro ha ribadito l'importanza dei comportamenti individuali e delle buone pratiche.  Ha quindi illustrato lo scenario nazionale.

Andamento dei contagi- In Italia, "dove la definizione delle fasce di rischio in base a precisi parametri ha consentito di evitare nuovi lockdown generalizzati", il tasso d'incidenza del virus è migliore (grazie ai provvedimenti di Natale), ma i dati vanno visti in progressione e la cabina di regia conferma per la terza settimana un aumento dei casi. Le terapie intensive in cinque Regioni sono sopra la soglia critica, i ricoveri sono in aumento, dieci Regioni hanno l'Rt superiore a 1.

Le varianti- La variante inglese, che si diffonde rapidamente, è presente nel 17 per cento dei casi ed è destinata a diventare prevalente, "essa tuttavia non compromette l'efficacia dei vaccini. Più insidiose sono le varianti brasiliana e sudafricana, i cui effetti sui vaccini sono incerti".

Le vaccinazioni- Quanto alla campagna vaccinale, alla quale hanno aderito i medici di famiglia, occorre ultimare la prima fase per mettere in sicurezza il personale sanitario e gli ultraottantenni; sono state avviate le prenotazioni e le prime vaccinazioni del personale scolastico e del personale dei servizi pubblici essenziali. E' previsto un aggiornamento del Piano vaccinale.

DPCM include la Pasqua- Il Governo italiano -ha spiegato il Ministro- ha quindi deciso di prorogare fino al 6 aprile  il divieto di spostamento fra Regioni e il limite di visite nelle aree arancioni e, in relazione ai nuovi focolai, ha definito 25 zone rosse, rispetto alle quali si è impegnato a fornire ristori. L'Italia, che considera il vaccino un bene comune e ha sostenuto l'acquisto centralizzato da parte della Commissione europea, non si rassegna alla riduzione di forniture e sta valutando la possibilità di mettere a disposizione impianti per accelerare la produzione.

Approvata risoluzione - A conclusione delle odierne comunicazioni del Ministro della salute sulle ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione di maggioranza, presentata dai sen. Licheri (M5S), Romeo (L-SP), Bernini (FI), Marcucci (PD), De Petris (LeU), Faraone (IV), Fantetti (Eu), Unterberger (Aut).

La risoluzione prevede numerosi impegni tra cui:
- l'istituzione di un tavolo tecnico di confronto con le Regioni in merito ai parametri di valutazione del rischio epidemiologico
- la previsione di adeguate misure di ristoro
- la graduale riapertura dei luoghi di cultura
- la definizione di nuove linee guida e protocolli di sicurezza per la riapertura in sicurezza delle attività economiche sospese
- l'attuazione omogenea sul territorio della campagna vaccinale
- l'iniziativa per la produzione di vaccini sul territorio nazionale
- un'azione a livello di Unione europea per derogare al regime su brevetti al fine di garantire l'accesso universale ai vaccini.