DEF: non aumenta l'IVA, ma diminuiscono le detrazioni

"L'attuale Governo sostiene la necessità di una riduzione delle spese fiscali". Il DEF 2019 annuncia la revisione delle agevolazioni fiscali.

Per aumentare le entrate, la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) annuncia una revisione complessiva delle spese fiscali, recuperando gli studi sulle tax expenditures ("spese fiscali") condotti da un'apposita commissione istituita nel 2016.

Nel Rapporto programmatico recante gli interventi in materia di spese fiscali che accompagna il DEF, il Governo dichiara che l'obiettivo prioritario è il disinnesco delle clausole di salvaguardia" per evitare l'aumento delle aliquote IVA, un obiettivo "ambizioso" nel quale rientra il "riordino delle spese fiscali". La Commissione del 2016 puntava a "ridurre, eliminare o riformare le spese fiscali in tutto o in parte ingiustificate o superate alla luce delle  mutate esigenze sociali o economiche".

Il Documento non specifica le agevolazioni fiscali che saranno sacrificate, ma i criteri da utilizzare. Saranno considerate tutte le agevolazioni in essere da almeno cinque anni, un arco temporale idoneo a valutarne l'impatto sulla spesa pubblica. Nel mirino ci sono soprattutto le esenzioni, ma anche le detrazioni fiscali (escluse alcune come ad esempio le detrazioni per familiari a carico), mentre nel campo dell'IVA non sono state qualificate come spese fiscali le aliquote ridotte.

La revisione "sarà mirata e orientata a rendere il sistema tributario più equo".

Nota di aggiornamento al DEF