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CONFRONTO 2012-2017

I laureati in veterinaria a 5 anni dall'anno horribilis

I laureati in veterinaria a 5 anni dall'anno horribilis
Dall'abisso economico del 2012, le professioni ordinistiche danno segnali di ripresa, ma escono dalla crisi con le ossa rotte.

L'analisi pubblicata oggi dal Sole 24 Ore, salva -in parte- i medici veterinari, i cui corrispettivi netti - nell'ultimo quinquennio- sono fra i pochi a mostrare il segno più. Fanno compagnia a quelle dei medici veterinari le remunerazioni in rialzo di architetti, geologi, biologi, farmacisti, dentisti e psicologi. Il quotidiano economico ha elaborato i dati di Almalaurea per un confronto della condizione occupazionale- a cinque anni dalla laurea- nel  2012 (l'anno della crisi più nera per il PIL italiano) e nel 2017.

1.237 euro a 5 anni dalla laurea in medicina veterinaria- Nel 2017, il corrispettivo netto mensile di un Medico Veterinario è stato di 1.237 euro, mentre nel 2012 era di 1.117 euro mensili. Un vantaggio, contenuto, tutto guadagnato lavorando nel settore privato: nel 2017 esercita infatti come lavoratore autonomo il 96,6% dei Veterinari. Nel 2012, a cinque anni dallo stesso titolo, l'esercizio libero professionale era comunque già schiacciante (93,6%).

Autonomi per scelta obbligata- In tutte queste categorie prevale il lavoro autonomo su quello subordinato: nel settore veterinario l'esercizio libero professionale è dell'81%. La Pubblica Amministrazione, complice anche il blocco del turn over e la spending review, negli ultimi 5 anni ha progressivamente ridotto gli spazi di collaborazione con i professionisti.

Laureati più vecchi scelgono prima il lavoro autonomo-  Nel 2017, l'età media di laurea degli studenti in medicina veterinaria è stata di 27,3 anni (era di 25,6 anni nel 2012). Per tutti,  Laureati più vecchi dunque, che accorciano il periodo fra il diploma e la prima occupazione: nel 2017 i mesi che intercorrono dalla laurea alla scelta professionale sono scesi a 8,5 rispetto agli 11,9 mesi del 2012. Un'accelerazione possibile solo per chi sceglie di darsi il lavoro da sè, aprendo la partita IVA come lavoratore autonomo, una scelta che nel 2012 era abbracciata ( dal 75% dei laureati in medicina veterinaria (contro l'81% del 2017).

Quanto al genere, nel 2017, i Medici Veterinari laureati da 5 anni sono per il 68% donne, in lieva calo rispetto al 2012 quando erano il 69%.

Tutti dati da mettere a confronto con il Rapporto annuale 2018 del Consorzio di Almalaurea- che sta intervistando 600mila laureati di 75 atenei italiani, ad uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo- e con le prossime mosse della politica, il cui stallo istituzionale rischia di inibire la risalita delle professioni ordinistiche. Le interviste di Almalaurea si concluderanno a luglio.