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ANTITRUST, BLITZ ALLA FNOVI

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Visita a sorpresa dell’Antitrust il 25 maggio in Via del Tritone. Sotto accusa il tariffario veterinario e la pubblicità sanitaria. All’origine della visita il contenzioso fra una iscritta e l’Ordine di Torino conclusosi con sanzioni a carico della prima (tre procedimenti disciplinari, conclusi con la sospensione dall'esercizio dell'attività professionale per tre mesi nel 1996 e per sei mesi nel 1999 e 2004). L’iscritta, direttrice sanitaria di dell’ambulatorio veterinario dell’associazione no profit AnimalCity, in data 20 aprile 2006 si rivolgeva all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Lo Statuto di AnimalCity prevede, tra l'altro, la possibilità di aprire ambulatori veterinari, promuovere la vendita a soci di prodotti alimentari e non destinati al consumo e organizzare, con ogni mezzo, qualsiasi iniziativa che possa aiutare i possessori di animali ad accudirli nel miglior modo possibile. Tra le attività pubblicizzate l'opportunità di usufruire di prestazioni medico-veterinarie pagando soltanto un ticket relativo ai servizi forniti. Secondo il vigente ordinamento professionale non rispettare i tariffari provinciali costituisce motivo d’apertura di procedimento disciplinare in quanto significa violare la Deontologia. Lo stesso dicasi per azioni pubblicitarie apertamente promozionali verso il pubblico. Non la pensa così il Garante della Concorrenza che ha notificato alla FNOVI e all’ordine di Torino l’avvio dell’istruttoria di un procedimento anti-trust nei loro confronti per violazione dell’art. 81 del Trattato CE sulla tutela della concorrenza. Nel corso dell’ispezione presso la sede romana della Federazione sono stati acquisiti da parte del Garante della Concorrenza tutti gli atti attinenti i tariffari e la pubblicità sanitaria. Dagli uffici dell’ordine di Torino sono stati prelevati i documenti riguardanti i procedimenti disciplinari degli ultimi dieci anni. L’avvocato Clemente Grosso dell’Ordine di Torino ha dichiarato al quotidiano La Repubblica: “i veterinari hanno sempre agito nel rispetto delle leggi. Se l’Antitrust ha la facoltà di disapplicare la normativa nazionale se in disaccordo con quella comunitaria, lo dica. E ci adegueremo". Spiega una nota congiunta del Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio, e del Presidente dell’Ordine di Torino Cesare Pierbattisti: “ L’intento della FNOVI e dell’Ordine di Torino è quello di apprestare le dovute memorie al fine di partecipare fattivamente ed in sinergia al procedimento in questione, affinché venga accertata la correttezza del suo operato, peraltro posta in essere nel rispetto della normativa vigente. Sarà ovviamente cura della FNOVI e dell’Ordine di Torino fornire aggiornamenti relativi allo sviluppo del procedimento”.