Si tratta del decreto che istituisce l'Osservatorio nazionale delle buone pratiche sulla sicurezza in sanità, un organismo previsto dalla Legge 24/2017 in vigore dal 1 aprile.
In ritardo di pochi giorni sui tre mesi assegnati al Ministero della Salute per la creazione dell'Osservatorio, il decreto definisce la composizione e le funzioni dell'Osservatorio demandando a quest'ultimo il compito di adottare un proprio regolamento per disciplinare l'organizzazione e le attività.
L'Osservatorio ricalca l'impronta 'ospedaliera' della Legge 24/2017, tutta orientata a disciplinare la responsabilità sanitaria in campo umano, prevedendone anche i contrappesi per arginare la medicina difensiva e l'elevato contenzioso fra cittadini e strutture del SSN o accreditate. L'Osservatorio, di profilo altamente istituzionale, non contempla rappresentanze nè ordinistiche nè scientifiche.
Fra i suoi compiti, figura in primo luogo la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente avvalendosi di Centri regionali preposti. L'Osservatorio fornisce linee di indirizzo alle Regioni per prevenire e gestire il rischio sanitario, individua idonee misure di aggiornamento e di formazione del personale esercente le professioni sanitarie e svolge compiti di monitoraggio delle buone pratiche per la sicurezza delle cure da parte delle strutture sanitarie.
Per le attività di monitoraggio, l'Osservatorio potrà avvalersi delle società scientifiche, delle federazioni e delle associazioni professionali oltre che di esperti nelle materie trattate. Le società scientifiche delle professioni sanitarie di cui potrà avvalersi l'Osservatorio saranno quelle elencate da un apposito decreto attuativo che rientra fra quelli ancora da emanare.
IL_TESTO_DEL_DECRETO_OSSERVATORIO_BP_IN_SANITA.pdf404.17 KB