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DECRETO DELEGATO

Riforma della PA, il taglio-dirigenti non tocca la veterinaria

Riforma della PA, il taglio-dirigenti non tocca la veterinaria
Resta da definire il ruolo e le funzioni di oltre duemila dirigenti sanitari che operano alle dipendenza di Enti statali (Ministero della salute, Aifa, Inps e Inail e altri Enti). Il La "Disciplina della dirigenza della Repubblica" ha superato il primo esame preliminare del Governo: il decreto legislativo, presentato al Consiglio dei Ministri del 25 agosto, non si applicherà alla dirigenza medico-veterinaria del SSN, per i quali rimane ferma la vigente disciplina.

Il provvedimento è un atto delegato, attuativo della Riforma Madia, e in particolare dell'articolo 11 che prevede l'istituzione di un "sistema della dirigenza pubblica". Nello specifico, il sistema della dirigenza è costituito dal ruolo dei dirigenti statali, dal ruolo dei dirigenti regionali e dal ruolo dei dirigenti locali. Ogni dirigente può ricoprire qualsiasi ruolo dirigenziale; la qualifica dirigenziale è infatti unica.

"Visti i contenuti fortemente punitivi del decreto i dirigenti medici e sanitari del Ssn hanno buoni motivi per rallegrarsi del pericolo scampato"- è il commento della Cosmed, la confederazione sindacale che riunisce anche il sindacato della dirigenza veterinaria. Per Cosmed, infatti, è "evidente lo scopo finanziario del provvedimento che mira esplicitamente alla “graduale riduzione del numero complessivo dei dirigenti”. Il  risparmio prospettato è di 1 miliardo di euro, tanto da paragonare il decreto ad una "finanziaria supplementare".

Le nuove assunzioni "sono sottoposte ad un macchinoso iter autorizzativo"- secondo Cosmed, che parla di "sistematica precarizzazione" e di "pesanti penalizzazioni per i dirigenti senza incarico che dopo soltanto un anno perdono un terzo della retribuzione". Il dirigente pubblico viene inoltre "privato delle previsioni dell'art. 2103 del codice civile" (garanzia di impiego nelle mansioni per cui è stato assunto e sul trasferimento per mobilità)".

Infine, "pesanti ipoteche inoltre sono poste sul prossimo contratto di lavoro". Per Cosmed "si svuota la contrattazione collettiva e si enfatizza quel salario variabile tagliato sistematicamente nelle leggi di stabilità compresa quella per l'anno corrente".

Il provvedimento passa all'esame del Consiglio di Stato, della Conferenza Stato Regioni e Stato città, nonché delle Commissioni parlamentari per essere varato definitivamente entro il 27 novembre 2016.

Resta da definire il ruolo e le funzioni di oltre duemila dirigenti sanitari che operano alle dipendenza di Enti statali (Ministero della salute, Aifa, Inps e Inail e altri Enti) che devono essere equiparati ai dirigenti sanitari del SSN sia per quanto riguarda il reclutamento che per le modalità di conferimento degli incarichi, sviluppando le previsioni troppo vaghe del decreto stesso (art.2 comma 5: in ciascuno dei ruoli della dirigenza possono essere costituite sezioni speciali, per le categorie dirigenziali professionali e tecniche individuate dal Regolamento di cui all'articolo 28-sexies).

"Disciplina della dirigenza della Repubblica ai sensi dell’articolo 11 della legge 7 agosto 2015, n.124".
Comunicato FVM