Tutto esaurito al Convegno Extra G7 Salute di Ancona "Veterinaria Salute e Produzioni. Il contributo della Veterinaria alla sostenibilità globale". Martedì 8 ottobre, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, con il patrocinio del Comune di Ancona, ospita personalità apicali della Veterinaria istituzionale e professionale, per presentare il modello veterinario italiano sulla scena internazionale. COMUNICATO STAMPA.
(Ancona 7 ottobre 2024) – Il modello veterinario italiano si presenta sulla scena internazionale, all’Extra G7 Salute, con un convegno patrocinato dal Comune di Ancona: “Veterinaria, Salute e Produzioni- Il contributo della veterinaria alla sostenibilità globale”.
Lo organizza l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI), in collaborazione con ENPAV (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinaria), FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), SIVeMP (Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica e l’Ordine dei Veterinari di Ancona. Al fianco delle sigle veterinarie ci saranno i partner MSD Animal Health e Purina, completando il quadro di una Veterinaria che, a Palazzo Ferretti, sarà rappresentata dalle sue più alte istituzioni, rappresentanze professionali e dall’industria della salute e dell’alimentazione animale.
“Sono lieta di far incontrare la mia Professione con la Città di Ancona e con il territorio marchigiano” - dichiara la Presidente del Comitato Organizzatore, Carla Mazzanti, Medico Veterinario e Presidente di ANMVI Marche. “Questo Extra G7 Salute è una grande occasione per far conoscere il ruolo della Veterinaria, attraverso le sue più alte cariche e professionalità”.
I relatori faranno il punto su un modello di governance sanitaria - al servizio della sanità animale e della sicurezza alimentare- che è diventato un modello di governance One Health: per la salute umana, per la salute ambientale e per uno sviluppo produttivo sostenibile.
“I Medici Veterinari – dichiara Marco Melosi, Presidente Nazionale di ANMVI- sono il primo argine sanitario delle malattie animali trasmissibili, sono un avamposto della lotta all’antimicrobico-resistenza e sono un fattore di sicurezza, qualità e sviluppo delle produzioni alimentari animali. Questo convegno -prosegue Melosi- passa in rassegna i risultati di questo ruolo che ha salde radici nella prevenzione oltre che nell’attività di cura”.
“Partecipare a questo convegno ha per noi di MSD Animal Health un significato estremamente importante” – dichiara Paolo Sani, Amministratore Delegato di MSD Animal Health Italia, Grecia, Cipro e Malta. “La nostra azienda è perfettamente in linea con quanto dichiarato dal Presidente Melosi sul ruolo del Medico Veterinario ed è infatti da anni che abbiamo sposato l’approccio One Health come fondamento imprenscindibile di qualsiasi strategia in termini di salute si voglia intraprendere. Essere in un contesto così unico con le istituzioni e il mondo della veterinaria allo stesso tavolo, è un’opportunità preziosa per valorizzare il ruolo che ognuno di noi ha nella filiera zootecnica e nella salute degli animali e delle persone.”
"La nostra partecipazione come Purina a questo convegno è un'importante occasione per ribadire il ruolo centrale del medico veterinario per la salute dei pet e il nostro impegno in questa direzione. Crediamo fermamente che una nutrizione corretta sia il pilastro fondamentale per il benessere dei pet e lavorare in sinergia con la comunità veterinaria, con le competenze a 360 gradi di questa professione, ci permetta di sviluppare la perfetta nutrizione per cani e gatti, garantendo i massimi livelli di qualità, sicurezza e sostenibilità nella produzione. L’innovazione guida ogni nostro passo, inserendosi in un approccio One Health che promuove la salute animale, umana e ambientale: solo integrando questi aspetti possiamo ottenere benefici concreti e duraturi e assicurare il benessere dei pet e dei loro proprietari” dichiara Guido Poncini, Medico Veterinario, Advocacy e Training Manager Pro Plan Purina Italia.
I convenuti metteranno in luce anche i rafforzativi necessari alla tenuta del modello veterinario italiano: “Basti dire che oggi noi Medici Veterinari siamo troppo pochi, di fronte a scenari sanitari sempre più vasti, inediti e di tipo emergenziale” - conclude Melosi.