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SIVEMP

Psa, non lasciare soli i Veterinari

Psa, non lasciare soli i Veterinari

I Veterinari di Medicina Pubblica chiedono al Governo e al Parlamento "sostegno e rinforzo dei Servizi  Veterinari”. Dal Sindacato di categoria, un elenco di richieste a fronte della sempre più pesante emergenza Psa. Chiesta anche "la mobilitazione preventiva delle forze dell’ordine a supporto dei servizi veterinari”. La lettera.

In una lettera rivolta al Ministro della Salute Orazio Schillaci, a Ministro del Masaf Francesco Lollobrigida, al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, ai deputati e senatori della Commissione Affari Sociali di Camera e Senato e della Commissione Agricoltura, alle Regioni e alla Fnovi il Segretario nazionale del Sindacato italiano veterinari medicina pubblica (Sivemp) Aldo Grasselli denuncia la “situazione in cui sono costretti a operare i veterinari pubblici” impegnati al contrasto alla PSA.

"In alcuni territori, segnatamente nell’ATS di Pavia” si legge nella lettera “i medici veterinari ufficiali impegnati nelle attività istituzionali di contenimento ed eradicazione della Peste Suina Africana, sono stati oggetto di aggressione mediatica, fisica e morale da parte di attivisti animalisti” e prosegue “questi fenomeni patologici necessitano di una celere e approfondita quanto determinata analisi".

I servizi veterinari delle ASL e gli IZS “hanno messo in atto le misure stabilite dalle autorità competenti nel rispetto della normativa nazionale e internazionale in materia di malattie infettive animali contagiose” segnala la lettera e ricorda che “un ostacolo alle procedure di sanità pubblica può determinare una diffusione di malattia infettiva e contagiosa molto grave per gli animali e per l’economia agro-zootecnicoalimentare”.

A proposito della vicenda di Zinasco si legge che questi fatti “integrano il preoccupante quanto ingiustificato fenomeno delle aggressioni ai sanitari del SSN a conferma di un clima diffuso di insofferenza nei confronti di norme, processi, ruoli, e a scapito delle conoscenze e degli strumenti che oggi ci offre la scienza”. 

Alle autorità Sivemp chiede “sostegno e rinforzo dei servizi veterinari” e “la mobilitazione preventiva delle forze dell’ordine a supporto dei servizi veterinari”. La lettera conclude con una serie di richieste, che riportiamo integralmente, emerse dall’esperienza di campo dei veterinari che operano in prima fila nel contrasto alla PSA.

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1. Elaborazione di Linee Guida, condivise da SSN e organi di polizia, per operare in contesti che presentino rischi biologici, volte a fornire indicazioni operative e di comportamento da adottare in fase preliminare, in corso d’opera e dopo l’intervento. Linee Guida che contemperino anche protocolli di attivazioni rapida delle Forze dell’Ordine e/o utilizzo di servizi di sicurezza ad hoc affinché, in un’ottica di mitigazione del rischio, operino qualora la minaccia dovesse manifestarsi e che tenendo in primissima considerazione la tutela e la riservatezza mediatica degli operatori definiscano modalità, tempi e funzioni deputate alla comunicazione nell’ambito di una strategia di intervento; 

2. Istituzione di gruppi di lavoro regionali che possano, al bisogno, consentire l’impiego in situazioni straordinarie, di Medici Veterinari pubblici al di fuori del proprio ambito territoriale di competenza;

3. Progettazione di una Organizzazione nazionale veterinaria sulla scorta di quanto realizzato per le emergenze non epidemiche (Protezione Civile); 

4. Organizzazione e promozione di una formazione specifica rivolta ai professionisti, agli operatori del settore zootecnico e ai Medici Veterinari, circa le responsabilità imprenditoriale e professionali e i doveri di diligenza e prudenza, nonché riguardo gli altri obblighi deontologici tipici della professione veterinaria;  

5. Prevedere l’immediata azione legale da parte delle ASL o della Regione nei confronti di quanti, con i loro comportamenti, non rispettino o impediscano, direttamente e/o indirettamente, ad altri l’osservanza di norme sanitarie; 

6. Segnalazione agli Ordini Professionali di quei Medici Veterinari che in spregio delle evidenze scientifiche e delle norme sanitarie ledano, direttamente o indirettamente, la reputazione e la integrità psico-fisica dei Medici Veterinari, pubblici o privati, che adempiano alle disposizioni normative.

 Testo integrale della lettera 

Suini non dpa: la posizione dell'Ordine di Pavia sul caso Sairano